In Italia e in Francia

GRANDE DATE & EVENTI
SCOPRIRE DI NUOVO MOMENTI NOTEVOLI
Potete trovare sotto più detagli concernente le grande date e eventi che fanno riferimento all’antisemitismo.
Scoprirete eventi francesi, altri italiani e infine una categoria che reunisce eventi che riguardono entrambi paesi.
IN FRANCIA
L'AFFARE DREYFUS
Evento maggiore della Terza Repubblica francese, è un'affare di Stato che si trasformera inseguito a un conflitto sociale e politico e che dividerà la Francia durante 12 anni (dal 1894 al 1906). Il Capitano Alfred Dreyfus (essendo ebreo) viene accusato di tradimento, avrebbe consegnato documenti segretti francesi all'Impero Germanico. Ma verrà scagionato. Intorno a questo caso, si osserva un contesto sociale antisemito e questa storia pubblica creera numerosi conflitti e rivolte antisemiti. Delle personalità parteciperanno al dibattito diffendendo il Capitano Dreyfus, tra cui Emile Zola con il suo famoso « J’accuse… ! ».
IL GOVERNO DI VICHY
Regime politico guidato da Philippe Pétain durante l'occupazione della Francia dalla Germania nazista (Terzo Reich).
Philippe Pétain attuerà una politica di collaborazione con i nazisti e introdurrà numerose leggi antisemite. È sotto questo regime che l'antisemitismo in Francia diventerà molto forte con arresti di resistenti ma anche con i famosi rastrellamenti degli ebrei.
DISCORSO DI JACQUES CHIRAC – 16 LUGLIO 1995 :
C’est seulement à cette date (53ème anniversaire de la rafle du Vélodrome d’Hiver) que l’Etat français reconnaitra la responsabilité de la France dans la collaboration, la persécution et la déportation des Juifs vers l’Allemagne durant l’occupation.
È soltanto a qu
IN ITALIA
L'ITALIA FASCISTA
Inizialmente (inizio 20esimo secolo), la communità ebraica sembrava piuttosto ben integrata nella società italiana e persino molto presente nella vità politica del paese.
È poco a poco, sotto Benito Mussolini, che la situazione degli ebrei italiani si è peggiorata, fino ad arrivare alle leggi discriminatorie e agli arresti.
I LIVORNESI
E durante il 16° secolo che numeri ebrei italiani emigrano da Livorno verso Tunis. Gli ebrei italiani di Tunisia (la comunità di emigranti europei più importante), sono diventati velocemente una classa importante, agiata, di elite e molto coltivata. Mussolini fornirà spesso il suo sostegno a questa comunità italo-tunisina. E un poco più tardi, durante il fascismo, sarà chiesto loro a pronunciarsi: pro o contro il regime. La comunità ha rifiutato di unirsi alle unità militari.
30 NOVEMBRE 1943
Ordinanza n°5 del Ministro dell’Interno della Repubblica Sociale Italiana (RSI): Raggruppamento e internamento di tutti gli ebrei d’Italia nei campi di concentramento.
EVENTI IN COMUNE
18° SECOLO – L'ILLUMINISMO
Una nuova evoluzione dell’antisemitismo appare in questo periodo, e conseguentement, delle nuove realtà culturale. La comunità ebraica è spinta ad installarsi nei paesi dell’Est.
Certamente autorizzazioni e protezioni saranno offerte a loro, mais avranno anche delle restrizioni (come il divieto di detenere terreni, divieto di essere ufficiale nell’Esercito o ancora di ottenere un lavoro nell’amministrazione).
LA SECONDA GUERRA MONDIALE
E dopo la Prima Guerra Mondiale, e quindi dopo il Trattato di Versailles, che vediamo apparire nuovi stereotipi sui “comportamenti” degli ebrei. Il sentimento di disperazione e di rabbia dei paesi sconfitti, particolarmente la Germania, alimenta quest’odio verso il popolo ebraico.
Gli ebrei vengono accusati di aver provocato la Prima Guerra Mondiale al fin di distruggere l’Europa al livello economico, mentre si arricchiscono.
È quindi durante questo contesto di affrontamenti mondiali che si svolgeranno le deportazioni degli ebrei in diversi campi: i campi di concentramento e i campi di sterminio.
L'OLOCAUSTO
È il termine specifico che definisce questi stermini che sono avvenuti in diversi paesi, specialmente in Germania e nei paesi europei sotto occupazione germanica. Tra 5 e 6 minioni di ebrei sono stati uccisi in questi campi.
Ciò rappresenta una svolta maggiore perché ha provocato per 2 decennie una forma di divieto sull’espressione dei pensieri.